La Pietra Filosofale

La Pietra Filosofale di Harry Potter era una leggendaria sostanza alchemica con proprietà magiche. Poteva trasformare qualsiasi metallo in oro puro ed era usato per l’elisir di lunga vita, che rendeva immortale chi lo beveva. L’unica pietra rosso rubino che sia mai esistita è stata creata dal famoso alchimista Nicholas Flamel. Nel primo anno di Harry Potter, tra il 1991 e il 1992, Lord Voldemort cercó di rubare la pietra per riconquistare il suo vecchio potere. Quando Harry lo superò in astuzia, il desiderio di Voldemort per la pietra divenne immenso. Così Flamel e Silente decisero di distruggere la Pietra Filosofale.

Il vero Nicholas Flamel

Ecco la vera leggenda della pietra filosofale: J.K. Rowling ha semplicemente adottato la storia.

Si dice che Nicholas Flamel fu un alchimista, nato intorno al 1330 a Pontoise, vicino a Parigi. In realtà era uno scrittore, e solo dopo la sua morte fu conosciuto come alchimista.

Secondo la leggenda, trovó davvero la pietra filosofale e andó incontro alla sua morte solo nel 1418. Anche Carlo VI indagò sulla sua improvvisa ricchezza, ma non riuscí a trovare nessuna spiegazione. 

D’altra parte, si sostiene che Flamel non si sia mai occupato di alchimia e che i racconti sul libro misterioso siano in realtá solo leggende .

Altri ancora sostengono che il personaggio di Flamel sia stato inventato nel XVII secolo solo per vendere libri di alchimia.

Storia della Pietra Filosofale

Creazione

Tornando alla Pietra Filosofale di Harry Potter, nel libro la pietra fu inventata da Nicholas Flamel nel XIV secolo. Il mago usò l’elisir di lunga vita ricavato della pietra rosso rubino per prolungare la propria vita e quella di sua moglie Perenelle.

L’interesse di Lord Voldemort 

“Non so come hai scoperto la pietra, ma stai tranquillo, nessuno può rubarla, è troppo ben protetta.” – Professoressa McGranitt

La professoressa McGranitt e Silente erano certi che la pietra fosse ben protetta dopo che venne prelevata dalla Gringott da Hagrid per essere poi conservata a Hogwarts. Tuttavia, nel 1991 Lord Voldemort usò il Professor Raptor per entrare nel castello e tentare di rubare la Pietra.

L’oggetto magico era effettivamente al sicuro, poiché era ben protetta da sette incantesimi e da una Creatura Magica: un enorme cane a tre teste di nome Fuffy.

pietra filosofale
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:The_Making_of_Harry_Potter_29-05-2012_(7375572038).jpg

In aggiunta, in protezione della Pietra c’erano il Tranello del Diavolo della Professoressa Sprout; le chiavi volanti incantate dal Professor Vitious; gli Scacchi dei Maghi a grandezza naturale della professoressa McGranitt; un troll di montagna del Professor Raptor; un indovinello di Pozioni del Professor Piton e lo Specchio della Brame, opera di Albus Silente e incantato grazie alla sua Bacchetta di Albus Silente.

Tuttavia, Harry, Hermione e Ron pensavano che la pietra sarebbe stata rubata. Basandosi sulle conversazioni origliate e sull’errata interpretazione delle informazioni, presumevano che Severus Piton fosse il ladro.

Così fecero tutto il possibile per proteggere la pietra e si fecero strada attraverso tutti gli ostacoli. Hermione con la sua Bacchetta di Hermione Granger si occupó del Tranello del Diavolo, Harry acciuffó la chiave incantata corretta e Ron fu in grado di vincere la partita a scacchi sacrificando se stesso e il pezzo degli scacchi su cui era seduto.

Alla fine Harry fronteggió il professor Raptor, che lo constrinse a guardarsi allo specchio, facendo cosí apparire la Pietra nella tasca di Harry. Nel successivo scontro Raptor perse la vita e Lord Voldemort tornò ad essere senza corpo.

Dopo aver posto al sicuro la Pietra, Silente e Flamel decisero di distruggerla. Flamel aveva ancora abbastanza elisir per poter vivere con sua moglie un altro po’ e sistemare i propri affari.

Secondo Silente, tuttavia, Flamel era contento del sup destino perché sarebbe stato come “andare a letto dopo una giornata molto, molto lunga” (nel suo caso, ben 600 anni).

La fine della Pietra

Il Signore Oscuro era certo che Silente avrebbe distrutto la Pietra Filosofale per proteggerla dalle mani sbagliate. Così rinunció alla ricerca e si concentró a trovare un altro modo per recuperare le forze. A dire il vero, solitario e schivo com’era, non aveva mai desiderato davvero che la sua vita dipendesse dall’Elisir di Lunga Vita. Il Signore Oscuro bramava soltanto poter tornare a compiere Magie Oscure grazie alla sua Bacchetta di Lord Voldemort.

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