I sette Horcrux di Voldemort – Horcrux Harry Potter

Si dice che solo pochi maghi abbiano creato gli Horcrux, in realtà furono solo 2. Uno fu Herpo il Folle, che divise la sua anima una volta, e ovviamente Voldemort, che creó 7 Horcrux. Anche se Harry probabilmente non era destinato a essere uno di loro. Gli Horcrux sono oggetti in cui un Mago Oscuro può nascondere parte della sua anima. Per fare questo, tuttavia, il mago deve commettere un omicidio e strappare cosí l’anima. Quindi puó racchiudere la parte recisa in un oggetto con una formula di Magia Nera. Tom Riddle ebbe questa idea quando era ancora a scuola e già allora era ossessionato dal numero 7. Una sera, domandó all’allora Professor Lumacorno come funzionassero gli Horcrux e se si potesse effettivamente separare l’anima in 7 parti. Lumacorno, visibilmente scosso, lo confermó indirettamente. Sfortunatamente non posso dire perché Voldemort non scelse un oggetto di Grifondoro. Forse perché si tratta della Casa degli Eroi e lui non voleva alcun legame con loro, o forse semplicemente non trovó il modo di prendere la Spada di Griffondoro, l’unico cimelio noto. Di seguito vi parlerò di tutti gli Horcrux creati da Lord Voldemort.

Il Diario di Tom Riddle

Il primo Horcrux menzionato nei libri è il diario di Tom Orvoloson Riddle. Nel secondo anno di Harry a Hogwarts, Riddle ingannò Ginny Weasley e la costrinse a recarsi nella Camera dei Segreti. La privó della sua forza vitale in modo che il giovane Tom Riddle del diario potesse apparire in carne e ossa.

Solo Harry arrivó nella Camera dei Segreti, perché lui e Ron furono separati dall’esplosione di un tunnel lungo la strada per la Camera. Lì Harry dovette combattere l’enorme Basilisco e sconfiggerlo con l’aiuto della Spada di Grifondoro.

Tuttavia una zanna del mostro si conficcò nel braccio di Harry durante il colpo fatale. Harry usó quella zanna per liberare Ginny Weasley dall’influenza di Tom, pugnalando il diario. L’apparizione di Riddle urlò per il colpo ricevuto.

Harry continuó a colpire il libro, finché non riuscí a dargli il colpo di grazia. Alla fine, l’apparizione di Tom Riddle esplose e il primo Horcrux cessó di esistere.

Fanny la Fenice di Silente salvó la vita di Harry grazie al potere delle sue lacrime curative.

L’Anello di Gaunt

Anello di Gaunt

Nella versione originale in inglese il nonno di Voldemort si chiama Marvolo e in italiano é stato reso come Orvoloson. Il suo anello è il secondo Horcrux e nasconde un grandissimo segreto. Si tratta infatti di un cimelio di Salazar Serpeverde e Ignotus Peverell, ma non solo.

La pietra nera non é niente di meno che uno dei Doni della Morte, chiamata la Pietra della Risurrezione. Né Voldemort né suo nonno ne erano a conoscenza perché altrimenti Voldemort non lo avrebbe usato come Horcrux.

Probabilmente scelse l’anello perché era un cimelio di Salazar Serpeverde ed era un simbolo della sua ascendenza magica. Per dividere la sua anima, Voldemort uccise suo padre Tom Riddle Sr. e la sua famiglia nell’estate del 1943.

Voldemort lanció una forte maledizione sull’’anello con la sua Bacchetta di Lord Voldemort per proteggere l’Horcrux, ma Albus Silente riuscí comunque a trovarlo nella casa dei Gaunt. Quando lo distrusse, la maledizione di Voldemort indebolì Silente. La maledizione fu circoscritta a una sola mano da Piton grazie alla Bacchetta di Serevus Piton. La mano di Silente rimase annerita, come se si fosse bruciata.

Il Medaglione di Serpeverde

Medaglione di Serpeverde

Come l’anello di Orvoloson, anche il Medaglione era un cimelio di Serpeverde e fu passato a diversi proprietari. Fu inizialmente di proprietà di Orvoloson e di suo figlio Morfin, che furono portati ad Azkaban. La figlia Merope rubó il Medaglione e lo vendette per dieci miseri galeoni perché aveva un disperato bisogno di denaro.

Lo vendette a Caractacus Burke, il proprietario di Borgin & Burkes. Egli rivendette il cimelio alla strega Hepzibah Smith, che infine mostró il Medaglione al giovane Tom Riddle.

Voldemort uccise l’ingenua strega e creó cosí un nuovo Horcrux. Lo nascose in una remota caverna, con un lago pieno di Inferi al suo interno.  Una terribile pozione magica fungeva da ultimo livello di sicurezza del Medaglione. Silente la bevve per arrivare al Medaglione, ma si scoprí che il Medaglione era solo una replica dell’originale.

Il rinnegato Mangiamorte Regulus Black, con l’aiuto del suo elfo domestico Kreacher, aveva rubato il vero Medaglione. Regulus chiese a Kreacher di distruggere il cimelio, ma l’elfo non ci riuscí.

Molti anni dopo, Mundungus Fletcher rubò il Medaglione quando entrò nella Casa dei Black, ma dovette cederlo involontariamente a Dolores Umbridge. Dopo una lunga pianificazione e qualche guaio, Harry, Ron e Hermione riuscirono a rubare il Medaglione dal Ministero della Magia.

Dal momento che non potevano distruggerlo e non volevano riporlo da qualche parte, decisero di portarlo al collo. Ma in questo modo, il Medaglione influenzava i sentimenti di chi lo indossava, rendendo il portatore  più aggressivo e depresso. Ció portó a una discussione fra Harry e Ron, e alla separazione del trio.

Quando Ron fece ritorno da Harry grazie al Deluminatore di Silente, gli salvó la vita. Harry si era tuffato in un lago ghiacciato perché vi aveva visto la spada di Grifondoro sul fondo. Il Medaglione colse l’occasione e cercó di strozzarlo.

Dopo che Ron lo ebbe salvato ed ebbe recuperato la spada, Harry aprí l’Horcrux parlando Serpentese. Ron era pronto a colpire con la Spada di Grifondoro.

Ma un’onda d’urto li spinse indietro e li fece cadere. Mentre Harry giaceva stordito, l’Horcrux si rivolse a Ron, apparirono centinaia di ragni e strisciarono verso di lui. Dopodiché, la voce di Voldemort emersa dalle profondità del Medaglione tormentó dicendogli che Hermione preferiva Harry a lui.

Questo fece arrabbiare Ron, che affondó la lama sull’Horcrux con tutte le sue forze, distruggendolo.

La Coppa di Tosca Tassorosso

coppa di tosca tassorosso

Non si sa molto della Coppa di Tosca Tassorosso, ma un tempo era sicuramente di proprietà della strega Hepzibah Smith, che possedeva anche il Medaglione di Serpeverde. Si dice che il calice sia un cimelio di famiglia e che la Smith fosse la diretta discendente di Tosca Tassorosso. Tuttavia, non si sono prove a sostegno di quanto detto.

Tom Riddle rubó il calice insieme al Medaglione di Serpeverde e usó l’omicidio di Hepzibah per creare un altro Horcrux. Quindi fece rinchiudere la Coppa nella camera blindata di Bellatrix Lestrange, nella Banca dei Maghi Gringott.

Harry, Ron e Hermione vi fecero irruzione. Nella camera blindata di Bellatrix era stato scagliato un incantesimo di Duplicazione. Questo duplicava tutto ciò che i tre toccavano, e furono quasi sepolti sotto la pila crescente di oggetti duplicati.

Tuttavia, riuscirono a prendere la Coppa, si salvarono in modo spettacolare saltando in groppa a un drago, ma persero la Spada di Grifondoro a causa di Unci Unci, che rubó la Spada.

Per poter distruggere la Coppa, i tre amici avrebbero dovuto tornare a Hogwarts per usare una zanna del Basilisco morto nella Camera dei Segreti. Questa volta fu il turno di Hermione di distruggere un Horcrux.

Una volta che lei e Ron ebbero raggiunto la Camera, Hermione pugnalò la Coppa con una zanna di Basilisco. In quel momento, si formarono delle gigantesche masse d’acqua all’interno della Camera. Il viso di Voldemort apparve brevemente, per poi dissolversi nell’aria. Per festeggiare l’Horcrux distrutto e le loro vite salve, Ron e Hermione si baciarono con passione.

Il Diadema di Corvonero

Il Diadema inizalmente apparteneva alla fondatrice di Hogwarts Rowena Corvonero, ma sua figlia Helena lo rubò e fuggì in Albania. Voleva utilizzare il beneficio della tiara: dava a chiunque la indossasse un intelletto superiore. Incisa nella tiara di Corvonero c’era una famosa citazione di Rowena:

“Un ingegno smisurato per il mago è dono grato”

Quando Rowena si ammalò gravemente, mandò il Barone Sanguinario a cercare sua figlia. Quando infine la trovó in una foresta in Albania e lei si rifiutó di andare con lui, il barone la uccise. Inorridito da quello che ha fatto, si tolse la vita perché in realtà era innamorato di Helena. Il diadema rimase nascosto in Albania, in un albero cavo.

Durante il suo periodo a Hogwarts, Tom Riddle riuscí a sedurre Helena grazie al suo fascino e a farsi raccontare tutta la storia. Quindi andó in Albania e trovó il Diadema. Dopo averlo trasformato in un Horcrux lo nascose con arroganza nella Stanza delle Necessitá, convinto di essere l’unico a conoscenza di questa stanza segreta.

Molto più tardi, durante la grande battaglia finale di Hogwarts, Harry scoprì la posizione del Diadema parlando con il fantasma di Helena. Così andó nella Stanza delle Necessitá con Hermione e Ron, seguiti da Blaise Zabini, Gregory Goyle e Draco Malfoy, che volevano scoprire il loro piano.

Quando scoppiò la lotta tra i sei, Hermione disarmò Draco e Goyle lanciò la maledizione Avada Kedavra in direzione di Hermione. Arrabbiato, Ron rincorse i tre Serpeverde, determinato a fargliela pagare.

Ma la stupidità di Gregory colpí ancora, perché evocó un “fuoco maledetto”. Dal momento che non sapeva controllare il potente incantesimo distruttivo, lanciò la sua bacchetta e in seguito morí divorato dalle fiamme che aveva evocato. Hermione e Harry trovarono il Diadema nello stesso momento in cui Ron venne loro incontro urlando impaurito, inseguito dal fuoco. Non poteva controllarlo grazie alle sua Bacchetta di Ron Weasley perché non conosceva un controincanteismo per una maledizione cosí malvagia e distruttiva.

Mentre fuggivano dal pericolo mortale, i tre amici trovarono tre scope volanti con le quali volarono verso l’uscita. Sulla strada, tuttavia, videro Draco e Blaise, circondati dal fuoco, e li portarono con sé, salvandoli dal fuoco mortifero.

Una volta fuori, Hermione lanciò a Harry la zanna di Basilisco e pugnalò la tiara di Corvonero sul pavimento. Il pezzo di anima di Voldemort si dissipò in una grottesca nuvola fumosa mentre Ron, con velocità fulminea lanció l’Horcrux nella Stanza delle Necessitá divorata dalle fiamme. Ci fu un’ultima apparizione da parte dell’Horcrux, un Voldemort a tre teste, ma il fuoco distrusse definitivamente il diadema e le porte della Stanza si rinchiusero senza lasciare traccia.

Harry Potter

Harry sapeva di essere lui stesso un Horcrux. Quando Voldemort uccise sua madre Harry sopravvisse alla maledizione Avada Kedavra a causa del sacrificio di Lily, che lo protesse. Di fronte a un atto di tale malvagitá, l’anima del Signore Oscuro si spezzó ancora una volta e per sopravvivere al rimbalzo dell’incantesimo, si aggrappó all’unico essere vivente della stanza, il piccolo Harry. Che quindi doveva morire per far sí che anche Voldemort potesse infine essere sconfitto.

Quando Albus Silente morì, lasciò in eredità a Harry il suo primo Boccino d’Oro, quello che aveva quasi ingoiato durante la sua prima partita a Quidditch. Quando Harry ricordó come l’aveva catturato, consapevole di dover morire, si mise il Boccino in bocca e questo si aprí. Apparve uno dei tre Doni della Morte, la Pietra della Resurrezione.

Più tardi Harry andò nella Foresta Proibita armato della sua bacchetta e del suo coraggio per affrontare Voldemort. Lungo la strada, giró la Pietra tre volte nella mano e apparvero i suoi genitori Lily e James Potter, Sirius Black e Remus Lupin.

Una volta raggiunto Voldemort, lasciò che lo uccidesse. Voldemort sentí un terribile dolore, avendo distrutto un altro Horcurx, ma fu  anche una gioia credere che Harry fosse finalmente morto. Quindi Hagrid, catturato dai Mangiamorte, dovette portare Harry davanti all’ingresso della Sala Grande.

Nagini

Nagini

L’ultimo Horcrux era il serpente Nagini. Prima di morire, Voldemort aveva protetto Nagini con una sorta di barriera magica a la teneva sempre con sé.  Ma quando Harry “resuscitó” di fronte all’ingresso di Hogwarts e iniziò la grande lotta tra lui e Voldemort, Nagini era di nuovo libera.

Il serpente attaccò Ron e Hermione e mentre Ron cercava di proteggere Hermione, Nagini si lanciò contro di lei. Prima che fossero feriti, Neville Paciock decapitò il serpente usando la Spada di Grifondoro, distruggendo così l’ultimo Horcrux. 

Con un urlo di cieca rabbia l’Oscuro Signore attaccò Harry. Inizió cosí il loro ultimo combattimento

Dopo gli Horcrux

Finalmente Voldemort era di nuovo mortale, anche se reso ancora piú folle dalla rabbia. Harry usó l’incantesimo Expelliarmus come sempre e Voldemort lanció  l’Avada Kedavra, l’Anatema che Uccide.
Nel frattempo Voldemort aveva ottenuto la Bacchetta di Sambuco, ma Harry ne era il vero proprietario; quindi Lord Voldemort non poteva ucciderlo: la Bacchetta non si sarebbe ritorta contro Harry, il suo legittimo proprietario. L’incantesimo rimbalzó su Voldemort e la Bacchetta di Sambuco fu afferrata al volo da Harry. Voldemort morí con una banalitá sconcertante, ucciso dal suo stesso incantesimo. Una fine grama per un uomo piccolo e malvagio.

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