I pensieri di J. K. Rowling
Il Cappello Parlante non fu pianificato fin dall’inizio. J.K. Rowling sapeva che ci sarebbero state quattro Case, ma non come avrebbe assegnato gli studenti. In un primo momento pensó a una qualche sorta di macchinario. Questo avrebbe dovuto prendere magicamente una decisione, ma era troppo complicato e troppo facile allo stesso tempo.
Poi pensó a quattro statue dei fondatori che prendevano vita. Avrebbero scelto gli studenti studenti raggruppati nell’atrio mentre l’intera scuola guarda. Era meglio, ma ancora non del tutto corretto.
Quindi , l’autrice prese un pezzo di carta e fece un elenco di come le persone possono essere scelte: tramite la cannuccia piú corta, da un capitano di una squadra, ed estraendo nomi da un cappello – nomi da un Cappello Parlante- indossare un cappello – il Cappello parlante. La fonte è ovviamente Pottermore.
La tua casa di Hogwarts
Chi non vuole da sempre sapere in quale casa andrebbe se fosse stato invitato a Hogwarts? Grifondoro? Tassorosso? Serpeverde? Corvonero? Ora c’è la possibilità di scoprirlo, ma non in un solo modo. Ora ci sono due Cappelli Parlanti direttamente dal Mondo Magico:
La versione di Niffler Felicis ha un aspetto un po’ più antiquato, perché la grafica non è elaborata come la seconda versione. Può ancora essere utilizzato molto bene per venire assegnati a una Casa. Unica pecca, entrambe le versioni sono in inglese.
La seconda versione è anche disponibile come app per Android e iOS. La grafica é fantastica, e pone domande diverse rispetto al Cappello Parlante di Niffler Felicis. Quindi vale la pena provarli entrambi e usare l’app per assegnare una Casa ai tuoi amici anche mentre siete in giro.